02 aprile 2012

Muffins alla lavanda


Girellando qua e la per i miei adorati mercatini di cose buone da mangiare dove spesso trovo spunti per nuove ricette (http://www.mercatidellaterra.it/), ho trovato una bancarella di produttori diretti di lavanda biologica e così attirata dal profumo e dalla bellezza di questa pianta meravigliosa, ho deciso di comprare un sacchettino di fiori essiccati per uso alimentare ed invece di farci una tisana, ho pensato di sfornare dei muffins al profumo di primavera.

Ingredienti per 9 muffins: (2 cucchiai per stampino)

- fiori di lavanda essiccati (lavandula officinalis per uso alimentare) : 2 cucchiai
- latte soia: 120 ml
- farina 00: 300gr
- zucchero semolato: 80 gr
- zucchero a velo vanigliato: un cucchiaio
- 1 bustina di lievito in polvere (Paneangeli)
- uova: 2 intere
- burro fuso: 120gr 
- sale: un pizzico

Portare a ebollizione in un pentolino il latte con i fiori di lavanda, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per circa 5 minuti.
Nel frattempo, miscelate in una terrina la farina, lo zucchero semolato, lo zucchero a velo, il lievito ed una presina di sale. In un altra terrina, mescolate le uova insieme al burro fuso ed il latte con la lavanda (sia il burro che il latte devono essere appena tiepidi o temperatura ambiente).
Incorporate la farina al composto fino ad ottenere una pastella semidensa. Versate e dividete l'impasto negli stampini da muffin (io li ho usati siliconati così non ho dovuto imburrare ed infarinare le pareti): fate cuocere nella parte bassa del forno a 175°C (non ventilato) per circa 27 minuti (naturalmente in base alla conoscenza del vostro forno vi regolerete meglio sia col tempo che con la temperatura).  
Sono ottimi con un te' classico o fruttato oppure deliziosi come dessert serviti su un letto di crema pasticcera calda.

09 febbraio 2012

Pere volpine cotte nel vino


"Lavate la frutta accuratamente, sbucciate le mele, lasciate intere le pere e mettete tutti gli ingredienti all’interno di una pentola capiente antiaderente..Le spezie, il vino...mescolate bene a freddo con un cucchiaio di legno per non lasciare fondi di zucchero, a bollitura cuocete il tutto per almeno 2 ore a fuoco bassissimo".
CURIOSITA'...


Il pero volpino è un antico albero da frutto originario della Romagna, dove era utilizzato per sostenere i filari di viti. Ed è proprio nei vecchi vigneti, o nei pressi dei casolari di campagna, che lo si ritrova tuttora: si tratta di una pianta longeva e molto robusta, che genera pere piccole (8-10 cm) di un marrone brunastro, rugginoso.
 La polpa è consistente anche a maturazione, tanto da dover essere consumata solamente previa cottura. A livello nutrizionale, questo si traduce in un elevatissimo contenuto di fibra: caratteristica che rende la pera volpina particolarmente adatta ai regimi dietetici dimagranti, e non solo per il ridotto apporto calorico.
 La fibra non solubile, infatti, assorbe parte degli zuccheri ingeriti con le altre sostanze, aiutando quindi a ridurne l’assimilazione. Ecco spiegato il perché dell’abbinamento pere e cioccolato: l’assorbimento degli zuccheri del cioccolato sarà diminuito dalla fibra della pera… a tutto vantaggio del gusto.

02 febbraio 2012

Biscotti danesi speziati

"Durante i pomeriggi invernali con la neve fuori, viene voglia di coccolarsi un pò, star bene con i propri cari, condividere una bella tavola con una tazza di tè e qualche golosità fatta in casa.. Io ho pensato ai biscotti al burro danesi,  rivisitati aggiungendo qualche ingrediente che da quel qualcosa in più...
Gustosissimi! Assolutamente da provare."
Ingredienti:
- Burro di ottima qualità: 250g
- Farina 00: 420g
- Zucchero semolato: 170g
- Latte: 3 cucchiai
- Fior di sale: un cucchiaino generoso
- foglie essiccate di tè aromatizzato (io ho usato il te alle 
  violette) : un cucchiaino
- cardamomo: 5 baccelli
Attezzi indispensabili: un mortaio da pesto; formine x biscotti.




Prima di tutto,  fate ammorbidire il burro in modo da poterlo maneggiare bene durante la lavorazione. Unite in una terrina lo zucchero, la farina, il sale e successivamente il burro ed impastate fino a che non otterrete un corpo friabile, per legare il tutto aggiungete 3 cucchiai di latte, sentirete che la pasta prenderà una forma più morbida e facilmente malleabile. Dividete ora l'impasto in 3 parti di uguale peso e mettetele in frigo per 20 min.  Mentre attendete, con il mortaio, riducete in polvere un cucchiaino di foglie secche di tè aromatizzato ed a parte, sminuzzate e frantumate i semini che si trovano all'interno dei baccelli di cardamomo.
Tirate fuori dal frigo i 3 impasti: il primo, lasciatelo neutro (senza aromi); il secondo, miscelatelo con la polvere di foglie di tè; il terzo, lavoratelo con il cardamomo.
Prendete un tagliere e stendeteci sopra della carta da forno, questo trucco è molto utile per non far attaccare l'impasto e stenderlo in maniera perfetta col mattarello; tenete la sfoglia alta circa 8mm.
Ad ogni impasto fate corrispondere uno stampino da biscotto di forma diversa per distinguerli dal tipo di aroma. Disponete i dolcetti su una teglia rettangolare antiaderente ed infornate per 30 minuti a 140°C  (forno non ventilato)  Fate raffreddare e godetevi il vostro tè!

28 novembre 2011

Torta al cioccolato e fior di sale in salsa d'arancia e whiskey

"Questa torta è molto semplice da eseguire,  ottima, leggera e la puoi abbinare ad un'infinità di salsine per renderla più interessante. Ho scoperto della sua esistenza in tv, così ho cercato subito la ricetta su google e l'ho eseguita"

Ingredienti per la torta:
- cioccolato fondente: 300 g (ho utilizzato la marca Zaini)
- zucchero: 200 g
- farina 00: 100 g
- burro: 120 g
- lievito per dolci: un cucchiaino scarso (Pane Angeli)
- uova: 5 intere (pasta gialla)
- fior di sale: mezzo cucchiaino
Il fior di sale o fleur de sel è un sale pregiato e lo potete trovare in qualsiasi supermercato, io avevo il fior di sale di Pirano ma al di là della marca, tutte le saline italiane hanno il proprio "cru".  http://www.valsana.it/fior-di-sale-di-pirano.html

Ingredienti per la salsa e preparazione:
- Marmellata di arancia: un cucchiaio scarso per fetta di torta
- Jack Daniel Tennessee Whiskey: un cucchiaio scarso per fetta
 Mettere la marmellata ed il whiskey in un pentolino sul fuoco, mescolare velocemente il tempo di scaldare il composto (occorrono davvero 2 minuti per l'esecuzione quindi fate questo lavoro un momento prima di servire) Utilizzare la salsa per guarnire a piacere, esalterà il gusto del cioccolato.

La torta..
Regolate il forno a 160°C (modalità statica, non ventilato).
Fate sciogliere i cubetti di cioccolato a bagnomaria,  unite il burro e mescolate insieme formando una crema liscia ed omogenea. In una terrina capiente, montate le uova intere con lo zucchero mediante una frusta elettrica, quindi unitevi il cioccolato fuso a filo, sempre mescolando.  
Aggiungete il cucchiaino di lievito e la farina setacciata. Imburrate e infarinate uno stampo rettangolare e versateci dentro il composto cremoso a strati, spolverandone ognuno con un pizzico di fior di sale.  Infornate (nella parte bassa del forno) e cuocete per un'ora e 10 minuti.















09 novembre 2011

Delizia di zafferano

"Lo zafferano è l' oro rosso che inebria i sensi con i suoi profumi eleganti e colora i nostri piatti rendendoli unici...affascinata da questa spezia derivata da un bellissimo fiore violaceo, vi racconto la mia ricetta..."
Ingredienti:
- panna liquida per dolci (fresca) 1lt
- colla di pesce: 12 gr
- pistilli di zafferano 3 per la ricetta e qualcuno a piacere per decorare (vedi foto)
- polvere di zafferano: una bustina monodose
- zucchero: 90 gr
- rossi d'uovo: 3
- vanillina: una bustina monodose
- zest di arancia: a piacere
- sale: una presina
- caramello liquido

Per decorare: 
Ho usato gli alchechengi inzuppati uno ad uno in una tavoletta di cioccolata fondente di Modica, aromatizzata alla menta, sciolta a bagnomaria.

Mettete sul fuoco, senza far bollire, la panna liquida profumandola con vanillina,  pistilli e polvere di zafferano; a parte mettete a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce per 15 minuti.
Utilizzate una terrina capiente di vetro e montate con la frusta 3 uova con zucchero, una presina di sale e zust di arancia per profumare (non esagerate con le quantità di zest, dev'essere un ingrediente non preponderante poiché è lo zafferano il protagonista principale).
Ottenuta la crema spumosa unite poco per volta la panna calda, (ma non bollente) mescolando bene.
Versate il composto liquido nella wok (sì, ho fatto così perchè la adoro ma voi potete usare una pentola antiaderente) e portate a bollore per 10 min a fuoco basso mescolando SEMPRE in modo da non creare grumi sul fondo della pentola, poi spegnete il fuoco e aggiungete i fogli di colla di pesce ben strizzati mescolando accuratamente. La crema rimane leggermente liquida non vi spaventate!
Nello stampo che preferite versate il caramello sul fondo e spalmatelo con le mani anche sulle pareti; versate con cura il composto e mettetelo in frigo una volta raggiunta la temperatura ambiente. Dopo 6 ore, la vostra delizia sarà pronta per essere decorata e servita.













11 ottobre 2011

Capriolo in salsa di more al profumo di cacao

Cosa si fa quando ci si ritrova per "il mestolo" un pezzo di capriolo e qualche ingrediente strano in frigo???  E' proprio quando non si ha nulla che improvvisamente nascono le idee più belle, ciò che importa, come spesso dico è di utilizzare ingredienti freschi di ottima qualità! E' proprio così che è nato questo piatto! (alla cavolo e pregando molti santi...!) 
 

Ingredienti:
- Capriolo: 1 kg
- cipolla rossa: una di dimensioni generose
- pepe rosa: 4 grani interi
- pepe bianco: 2 grani
- pepe nero: 3 grani
- ginepro: 3 bacche
- chiodi di garofano: 2
- finocchietto: mezzo cucchiaino
- peperoncino: uno piccolino (ma che si senta come potenza)
- rosmarino
- olio e sale Q.B.
- cacao amaro: due cucchiaini
- vino per la cottura del capriolo: "Barbusco"
Azienda Agricola Accarisi Giovanni - Castello di Serravalle)
(è un vino rosso vivace e dolciastro come il lambrusco amabile ma con un pò più di corpo donato dal Barbera) 

Per la salsa:
- more: 500gr
- aceto balsamico "gran riserva 20 anni": un cucchiaio
- 3 cucchiai di zucchero

Di proposito ho scelto di non lasciare a riposo nel vino il capriolo poiché si tratta di una ricetta dove bisogna bilanciare il gusto selvatico naturale con quello agrodolce.

Soffriggere (in una pentola antiaderente dai bordi alti) il trito di una cipolla rossa, qualche ciuffo di rosmarino ed il peperoncino; appena imbiondita, stufate il tutto con mezzo bicchiere d'acqua ed al suo ritiro, ripetere l'operazione con un altro mezzo bicchiere, si formerà un sughettino di cipolla e di odori alla quale dovete aggiungere il capriolo tagliato a bocconcini.
Fate rosolare a fuoco basso la carne ed una volta cambiato il colore (da rosso a velatamente marroncino) coprite il tutto con l'intera bottiglia di "Barbusco" (temperatura ambiente) e riportate a bollore, aggiungete i grani di pepe rosa, bianco e nero, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano, il finocchietto ed un altro poco di rosmarino fresco.
Fate cuocere per un paio d'ore a fuoco basso  col coperchio e successivamente, una mezz'ora a fuoco medio, senza coperchio (la carne del capriolo ha bisogno di cotture più brevi rispetto a quella di cinghiale, vi consiglio comunque di controllare dopo le prime due ore con la forchetta, si nota immediatamente quando la carne è morbida e si taglia con un grissino). Regolate di sale.
Nell'attesa, preparate a parte la salsa di more fresche.

La salsa... (Per cuocerla ho usato la pentola wok perché mi piace tanto)
Mettere le more nella pentola a fuoco basso e con un mestolo di legno girare in modo che la cottura sia omogenea, una volta cotte (circa una decina di minuti) passatele nel passaverdure per eliminare i semini. Ottenuta la crema di more, rimettetela sul fuoco nella pentola wok, aggiungete 3 cucchiai di zucchero semolato, continuando a mescolare bene e ben presto noterete che dopo una decina di minuti si creerà una salsa densa, versate un cucchiaio di aceto balsamico e continuate la cottura per altri 5 minuti scarsi.

Ora la magia...
Unite la salsa di more al capriolo mescolando delicatamente...sentirete i due profumi che si uniscono e per rendere unico lo sposalizio ..aggiungete due cucchiaini di cacao amaro (setacciato col colino) che doneranno una nota "calda" al gusto agrodolce e selvatico del capriolo.

Se desiderate, potete accompagnare questo piatto a delle patate lesse o purè di patate, polentina bianca di semolino, contorni molto delicati che a mio avviso sono adatti per rendere la ricetta completa.

Vino consigliato:
Barbaresco DOCG - 2004 
Arione 








25 settembre 2011

Cous cous con quel che c'è

Spesso mi capita di covare la voglia di mangiare qualcosa di sfizioso ma non avere la minima idea di cosa, ciò che importa è che sia veloce e tanto, tanto buono.  CHE C'E' IN FRIGO??? ...Penso velocemente al suo contenuto: è domenica sera, sarà rimasta qualche verdurina qua e la...è avanzato un pò di cous cous in bianco del giorno prima...osservo la mia piantina di basilico....mhhhhh.......Ok, cerco di improvvisare al momento..prendo il portatile e provo a scrivervi in simultanea ciò che sto combinando perché può capitare che mi venga bene e posso dimenticarmi di come ci sono riuscita :) Dunque...
Accendo il forno a 240°C ho deciso di fare una dadolata di verdure e mi occorre che siano belle arrostite.
Ingredienti: (per 2 persone)
- melanzana: 1 grande
- peperoni: 2 piccoletti (1rosso, 1 giallo)
- cipolla di tropea: 1
- pomodorini S.Marzano: 5/6
- olio extravergine di oliva
- sale grosso
- basilico fresco
- capperi sotto sale: un pugno
- cous cous (gia cotto in bianco con sale ed olio) gr 250
- zest di limone

Tagliare a dadini tutte le verdure (melanzane, pomodori, peperoni, cipolla) e sistemarle in una teglia con i bordi alti antiaderente, condire con sale grosso a piacere ed olio. Infornare per circa 40 minuti .
Estrarre la teglia dal forno ed inserire il cous cous cotto in mezzo alle verdure ben rosolate, mescolare con un cucchiaio di legno ed aggiungere una manciata di capperi sotto sale, (sciacquati in e strizzati per eliminare il sale grosso). Rimettere in forno in modalità grill per 5 minuti, giusto il tempo per creare una leggera crosticina al tutto...Ok è pronto..è ora di impiattare, con un coppasta sistemo il cous cous al centro del piatto..olio abbondantemente ed aggiungo il basilico per completare il tocco mediterraneo,  uno zest di limone per profumare et voilà! Scatto la foto, mangio, poi vi mostro tutto!

......ecco qui!

Il piatto è davvero gustosissimo! Non è avanzato nulla :-)