26 luglio 2012

Quinoa con piselli e patate all'origano (Cucina Naturale)


"Spesso mi capita di sperimentare ingredienti nuovi e di non avere nessunissima idea del loro utilizzo, ma trovo un ottimo esercizio quello di fare ricerche su componenti speciali in modo da avere una discreta conoscenza che comporta un grosso vantaggio, quello di accrescere la creatività. Tempo fa avevo comprato una confezione di quinoa e non conoscendo nè sapore nè utilizzo,  ho preso interamente spunto da una ricetta tratta dal sito di Cucina Naturale.  Abitualmente leggo spesso anche il mensile cartaceo, è un'ottima fonte di novità per una curiosa come me. Trascriverò qui sotto la loro ricetta ed infine qualche mia variante ed impressione personale. Provatela, vi stupirà da quanto è buona. Parola mia."

Porzioni4 persone
Minuti di Preparazione20 minuti di preparazione
Minuti di Cottura30 minuti di cottura
DifficoltàFacile
Kilocalorie320 Kilocalorie
Senza latticini
Senza glutine
Ricetta vegetariana



INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 200 g di quinoa
- 450 g di piselli
- 2 patate a pasta gialla
- 2 cipollotti
- 3 foglie di alloro
- origano
- brodo vegetale
- olio
- sale
Sbucciate le patate, tagliatele a dadini e lessatele per 5 minuti, in un litro scarso d’acqua bollente aromatizzata con le foglie di alloro. Scolatele con una schiumarola e recuperate 400 ml della loro acqua di cottura versandola in una pentola più piccola.
Versate in questa pentola la quinoa, coprite e cuocete per 20 minuti circa a calore medio- basso, lasciando assorbire tutta l’acqua di cottura. Lasciate riposare la quinoa nella pentola per una decina di minuti, stendetela poi su un vassoio e fatela intiepidire.
Affettate finemente i cipollotti, compresa gran parte delle foglie verdi, e rosolateli insieme a 3-4 cucchiai d’olio a fuoco medio-basso per 5 minuti abbondanti. Aggiungete i piselli, salate, mescolate bene, coprite e proseguite la cottura per 10 minuti. Per evitare che attacchino, bagnate, se necessario, con poca acqua o con brodo vegetale.
Unite ai piselli le patate e la quinoa, cuocete per altri 5 minuti e in ultimo insaporite con un pizzico di origano secco. Al posto dell’origano, potete aromatizzare la quinoa con un cucchiaino di zenzero fresco grattugiato. Consumare cereali diversi dal solito è consigliabile in una dieta anallergica: alternate la quinoa, ad esempio, con amaranto, miglio o grano saraceno
Ricetta di Giuseppe Capano

RICETTA TRATTA INTERAMENTE DA:  Cucina Naturale
FOTOGRAFIA: scattata dalla sottoscritta: MoirèStyle

Varianti personali:  

- Aggiungete un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo (ho usato un pugliese, un sapore pungente per contrastare la tendenza dolce delle patate e dei piselli, salate a fine cottura a vostro gusto.
- Ottimo anche freddo ma è talmente buono che lo finirete e non ne avanzerà tanto :)
- Varianti: al posto dei cipollotti ho usato la tropea.
- Consigli personali su eventuali accostamenti di cibo: Provate a fare un mini tortino da abbinare a dei crostacei cotti alla griglia o code di mazzancolle grigliate, conditi con timo limone, olio a crudo e qualche fogliolina di basilico.
- Servitevi di un coppa pasta per rendere più bello iil vostro piatto. (vedi foto)
- Vino consigliato da: Prosecco di Valdobbiadene DOCG



22 giugno 2012

Laddu al cocco


Ingredienti per 6/8 persone

- Semolino: 150 g
- Cocco secco grattugiato: 150 g
(compratene un sacchetto più grande perchè il resto della farina vi servirà per decorare le palline)
- Banane: 2 grandi (o 3 piccole)
- Zucchero grezzo di canna: 150 g
- Ghee: 125 g (oppure usate burro normale ma credetemi, usando il ghee la differenza è notevole)
- Acqua: 200 ml
- Latte: 200 ml
- Cardamomo: 5 baccellini interi
- Noce moscata: una punta di cucchiaino (l'equivalente di 2 pizzichi)

In una casseruola abbastanza capiente, riscaldate l'acqua e il latte insieme ed aggiungete lo zucchero; quando si è sciolto, inserite le banane tagliate a rondelle e cuocete a fuoco medio finchè non formeranno una purea.  Con un macina spezie,  polverizzate i semi di cardamomo e setacciateli con un colino in modo da eliminare le parti legnose. Unite al composto in cottura, la noce moscata e la polvere di cardamomo, mescolare e cuocere per un paio di minuti e far riposare.
A parte, in una padella antiaderente, riscaldate il ghee fino a che non si sarà sciolto poi incorporate poco alla volta il semolino e arrostite a fiamma media per circa 5 minuti mescolando bene. Aggiungere al composto la farina di cocco e le banane sciolte; saltare a fiamma media per altri 2 minuti circa. Con l'impasto che avete ottenuto, formate delle palline ( 4 cm Ø circa) e rotolatele nelle scaglie della farina di cocco. Far riposare in frigo per giusto mezz'ora in modo che si rapprendano.
Se preferite, potete porre i vostri bon bon nelle cestine di carta così sembreranno comprati in pasticceria!  :)
Il figurone di questo dolce è garantito poiché al contrario di quel che si possa pensare, il laddu al cocco non risulta né stomachevole né troppo dolciasto ma ben bilanciato, fresco e leggero.

Un abbinamento (poco ayurvedico) a mio avviso perfetto per accompagnare piacevolmente il laddu è un buon Drambuie, un liquore scozzese ricavato dal whisky, miele di brugo e una miscela segreta di erbe e spezie tra le quali si distinguono: lo zafferano, la noce moscata e l'anice. Provare per credere!

05 giugno 2012

FARINATA DI CECI


Ingredienti (6 persone) 
- Farina di ceci: 500g (bio, macinata a pietra) 
- acqua: 1:2 lt 
- olio extra vergine d'oliva: mezzo bicchiere 
- pepe nero: (a piacere, io ne ho messo un cucchiaino perché mi piace esagerare con i sapori) 
- sale: (2 cucchiaini, personalmente ho usato il sale minerale di Volterra) 
- rosmarino fresco: un rametto 

Versare in una terrina di vetro la farina di ceci e l'acqua fino ad ottenere una pastella. Lavorare il tutto aggiungendo l'olio, il sale, il pepe ed il rosmarino sfogliato in modo che rilasci gli aromi all'impasto. Fare riposare tutta la notte (o la mattina per la sera). Rimescolare e stendere su una teglia antiaderente o unta d'olio, aggiungere altre foglioline di rosmarino e cuocere in forno per 30 minuti a 170 gradi. Servite la farinata condendola con un po' d'olio a crudo, pepe e solo se occorre un po' di sale (se siete stati scarichi nell'impasto).  Io l'ho servita su un bel taglierone di legno, affettata a quadretti cosparsa di radicchio rosso, pomodorini e salvia ananas per dargli un tocco di freschezza, non me ne vogliano in Liguria ma ci sta proprio bene, perfetta anche la rucola! Un bellissimo e gustoso centrotavola da abbinare ad un bel prosecco di Valdobbiadene per chi ama le bollicine oppure un eccellente Vermentino Ligure (Cantine Lunae Bosoni, etichetta nera), adoro questa cantina nello specifico.

Un modo economico per cucinare con un' elegante resa, potete quindi permettervi una buona bottiglia!

23 maggio 2012

Introduzione alla cucina Ayurvedica: Il Ghee

Inizia così l'introduzione al corso di cucina Ayurvedica tenuto da Claudia Brebeck presso l'agriturismo Castello della Paneretta al quale ho partecipato: 

"L'Ayurveda è uno stile di vita che ci porta a vivere in armonia con la natura. Secondo l'Ayurveda, salute significa armonia e per l'uomo è  molto più facile condurre i propri studi spirituali o contribuire alla vita della comunità se è vitale e in buona salute. Qualunque sia lo scopo della notra vita, sono necessari una mente sana e un corpo sano per poterlo realizzare."

Ho deciso di riportare sul mio blog alcune nozioni base che ho appreso e qualche ricetta interessante che potrete provare anche voi da casa se siete curiosi come me di sperimentare sapori diversi, sarà un pò come viaggiare il mondo attraverso il gusto!

La prima cosa che ho imparato è la preparazione del ghee,  semplicemente conosciuto come burro chiarificato ottenuto dal nostro comune burro,  è più leggero ed  è un ottimo grasso per cucinare, tiene bene le alte temperature e non brucia.
L’eliminazione delle proteine animali e del lattosio fanno sì che sia generalmente ben tollerato da chi è allergico al lattosio.
Il ghee è molto importante per l'Ayurveda poiché è utilizzato nei cibi e nella preparazione di numerose medicine. 


Ingredienti:  burro biologico, quantità a piacere.

Preparazione:

Sciogliere un panetto di burro in un pentolino a fuoco moderato, lasciare che la parte acquosa evapori e spegnere la fiamma. Noterete che la caseina è affiorata  sotto forma di agglomerati biancastri e schiumosi che potrete eliminare filtrando il tutto con un colino foderato da una piccola garza di cotone (sterile), versando il composto direttamente in un vasetto di vetro (sterilizzato).
Assicuratevi che il Ghee si sia raffreddato a temperatura ambiente (questo gli permetterà di tornare in forma solida) e poi conservatelo in un recipiente in un luogo fresco, buio e asciutto, oppure (ma non necessariamente) in frigorifero. Se è stato ben chiarificato, filtrato e ben riposto, il Ghee può durare per mesi, se  non viene cotto sufficientemente a lungo può ammuffire, se viene cotto troppo a lungo, si brucerà. 


 

02 aprile 2012

Muffins alla lavanda


Girellando qua e la per i miei adorati mercatini di cose buone da mangiare dove spesso trovo spunti per nuove ricette (http://www.mercatidellaterra.it/), ho trovato una bancarella di produttori diretti di lavanda biologica e così attirata dal profumo e dalla bellezza di questa pianta meravigliosa, ho deciso di comprare un sacchettino di fiori essiccati per uso alimentare ed invece di farci una tisana, ho pensato di sfornare dei muffins al profumo di primavera.

Ingredienti per 9 muffins: (2 cucchiai per stampino)

- fiori di lavanda essiccati (lavandula officinalis per uso alimentare) : 2 cucchiai
- latte soia: 120 ml
- farina 00: 300gr
- zucchero semolato: 80 gr
- zucchero a velo vanigliato: un cucchiaio
- 1 bustina di lievito in polvere (Paneangeli)
- uova: 2 intere
- burro fuso: 120gr 
- sale: un pizzico

Portare a ebollizione in un pentolino il latte con i fiori di lavanda, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per circa 5 minuti.
Nel frattempo, miscelate in una terrina la farina, lo zucchero semolato, lo zucchero a velo, il lievito ed una presina di sale. In un altra terrina, mescolate le uova insieme al burro fuso ed il latte con la lavanda (sia il burro che il latte devono essere appena tiepidi o temperatura ambiente).
Incorporate la farina al composto fino ad ottenere una pastella semidensa. Versate e dividete l'impasto negli stampini da muffin (io li ho usati siliconati così non ho dovuto imburrare ed infarinare le pareti): fate cuocere nella parte bassa del forno a 175°C (non ventilato) per circa 27 minuti (naturalmente in base alla conoscenza del vostro forno vi regolerete meglio sia col tempo che con la temperatura).  
Sono ottimi con un te' classico o fruttato oppure deliziosi come dessert serviti su un letto di crema pasticcera calda.

09 febbraio 2012

Pere volpine cotte nel vino


"Lavate la frutta accuratamente, sbucciate le mele, lasciate intere le pere e mettete tutti gli ingredienti all’interno di una pentola capiente antiaderente..Le spezie, il vino...mescolate bene a freddo con un cucchiaio di legno per non lasciare fondi di zucchero, a bollitura cuocete il tutto per almeno 2 ore a fuoco bassissimo".
CURIOSITA'...


Il pero volpino è un antico albero da frutto originario della Romagna, dove era utilizzato per sostenere i filari di viti. Ed è proprio nei vecchi vigneti, o nei pressi dei casolari di campagna, che lo si ritrova tuttora: si tratta di una pianta longeva e molto robusta, che genera pere piccole (8-10 cm) di un marrone brunastro, rugginoso.
 La polpa è consistente anche a maturazione, tanto da dover essere consumata solamente previa cottura. A livello nutrizionale, questo si traduce in un elevatissimo contenuto di fibra: caratteristica che rende la pera volpina particolarmente adatta ai regimi dietetici dimagranti, e non solo per il ridotto apporto calorico.
 La fibra non solubile, infatti, assorbe parte degli zuccheri ingeriti con le altre sostanze, aiutando quindi a ridurne l’assimilazione. Ecco spiegato il perché dell’abbinamento pere e cioccolato: l’assorbimento degli zuccheri del cioccolato sarà diminuito dalla fibra della pera… a tutto vantaggio del gusto.

02 febbraio 2012

Biscotti danesi speziati

"Durante i pomeriggi invernali con la neve fuori, viene voglia di coccolarsi un pò, star bene con i propri cari, condividere una bella tavola con una tazza di tè e qualche golosità fatta in casa.. Io ho pensato ai biscotti al burro danesi,  rivisitati aggiungendo qualche ingrediente che da quel qualcosa in più...
Gustosissimi! Assolutamente da provare."
Ingredienti:
- Burro di ottima qualità: 250g
- Farina 00: 420g
- Zucchero semolato: 170g
- Latte: 3 cucchiai
- Fior di sale: un cucchiaino generoso
- foglie essiccate di tè aromatizzato (io ho usato il te alle 
  violette) : un cucchiaino
- cardamomo: 5 baccelli
Attezzi indispensabili: un mortaio da pesto; formine x biscotti.




Prima di tutto,  fate ammorbidire il burro in modo da poterlo maneggiare bene durante la lavorazione. Unite in una terrina lo zucchero, la farina, il sale e successivamente il burro ed impastate fino a che non otterrete un corpo friabile, per legare il tutto aggiungete 3 cucchiai di latte, sentirete che la pasta prenderà una forma più morbida e facilmente malleabile. Dividete ora l'impasto in 3 parti di uguale peso e mettetele in frigo per 20 min.  Mentre attendete, con il mortaio, riducete in polvere un cucchiaino di foglie secche di tè aromatizzato ed a parte, sminuzzate e frantumate i semini che si trovano all'interno dei baccelli di cardamomo.
Tirate fuori dal frigo i 3 impasti: il primo, lasciatelo neutro (senza aromi); il secondo, miscelatelo con la polvere di foglie di tè; il terzo, lavoratelo con il cardamomo.
Prendete un tagliere e stendeteci sopra della carta da forno, questo trucco è molto utile per non far attaccare l'impasto e stenderlo in maniera perfetta col mattarello; tenete la sfoglia alta circa 8mm.
Ad ogni impasto fate corrispondere uno stampino da biscotto di forma diversa per distinguerli dal tipo di aroma. Disponete i dolcetti su una teglia rettangolare antiaderente ed infornate per 30 minuti a 140°C  (forno non ventilato)  Fate raffreddare e godetevi il vostro tè!