08 febbraio 2010

Ribollita dei miei ricordi...

Questa ricetta è tratta dai miei ricordi di infanzia ed ho cercato di ricostruirne i sapori chiudendo gli occhi...

Ingredienti:
(per 4 persone)
-fagioli cannellini (secchi): 200g
-un porro
-una carota media
-mezzo cavolo cappuccio
-mezza verza
-5 foglie grandi di cavolo nero
-un barattolo di pelati
-rosmarino
-salvia
-sale e pepe qb.
-un cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro (Mutti)
-1 dado vegetale (biologico)
-olio extra vergine di oliva
-crosta di parmigiano reggiano Qb


LA SERA PRIMA...

Mettere a bagno la sera prima 200 g di fagiolini cannellini secchi.
IL GIORNO SEGUENTE...
Utilizzare una bella pentola alta e capiente, lessare i cannellini, al termine dividere 100 gr in una ciotola e 100 gr in un'altra.
Far soffriggere direttamente in pentola, la parte chiara di un porro in poco olio extra vergine di oliva ed una carota media tagliata finemente. Aggiungere nel soffritto un cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro (Mutti), mescolare per 5 minuti e inserire un barattolo intero di pomodori pelati, oppure di pomodorini cigliegini.
Mettere i 100 gr di cannellini lessati, una foglia di salvia, rosmarino QB (senza rametto) far cuocere per un 10 minuti circa, e successivamente aggiungere mezzo litro d'acqua
possibilimente calda o bollente, il recipiente deve essere pieno circa a metà.
Appena ripresa la bollitura, usare il minipimmer per ridurre tutto in crema, pepare a piacere, aggiungere alla crema metà di una verza, metà cavolo cappuccio, metà cavolo nero tagliati a listarelle grossolane (io ne ho messi in tot.5 foglione giganti).
Mettere un bel rametto intero di rosmarino e coprire con un coperchio, le verdure devono lessarsi bene,
dopo una mezz'oretta aggiugere i cannellini lessati interi rimasti (gr 100).
In totale la durata della cottura è di circa h 2,30 a fuoco basso, basso.
Per dare sapidità ho usato un cucchiaino di sale, e un dado vegetale.
Un quarto d'ora prima di togliere dal fuoco la ribollita, aggiugere a piacere scaglie di crosta di
parmigiano reggiano, in questa maniera, quando si serve sarà ammorbidito a sufficienza e darà il tocco finale...
Arrostire delle fette di pane toscano (rigorosamente sciocco), posizionarle sulla base della scodella, versare la ribollita bella calda sopra e condire con olio extravergine d'oliva a crudo.

La ribollita, è un tipico piatto "povero" di origine contadina, il cui nome deriva dal fatto che un tempo le contadine ne cucinavano una gran quantità (soprattutto il venerdì, essendo piatto magro) e quindi veniva "ribollito" in padella nei giorni successivi...


6 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...

Hai postato una ricetta che merita un 10 e lode, tranquilla i profumi arrivano fin qui perchè viene l'acquolina in bocca solo a vederla la ribollita, immagino sul pane scialbo la bontà del gusto, te lo ritrovi fino alla cima dei capelli. Brava e grazie a te e al tuo ragazzo per i passaggi sul mio blog e per l'apprezzamento musicale. Ciao e alla prox.

Unknown ha detto...

Bellissima ricetta!
Mi sembra di sentire ancora il profumino che ci inebriava quando varcavamo la soglia di casa della nonna, l'odore dei suoi sughetti e di tutte le cose buone che ci preparava.. Brava sister, questa ricetta sa proprio di nonna!

Nuccio Gatto ha detto...

Mi raccomando di postare la cena!!! Auguri.

silvia78 ha detto...

E' vero, il profumo ricordava tanto l'originale!

@Max grazie per gli auguri, la cena non l'ho postata perchè giustamente sono andata fuori a mangiare tutto romano!

Nuccio Gatto ha detto...

Ti ho lasciato un premio da me, se ti fa piacere ritiralo.

marco63 ha detto...

Sembra ti sentire il profumo solo a guardare la foto.....ottima ricetta Sy